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Lo sMarketing della Fastweb per contratto falso

Marketing, sMarketing, pubbliche relazioni, recupero crediti, customer care e chi più ne ha più ne metta!

Mia cara Fastweb questa volta però hai proprio toppato.

In breve questa è la vicenda sgradevole che ho avuto con Fastweb :

  1. a luglio mi arriva un sollecito di pagamento con messa in mora da parte di Fastweb (per una cifra superiore ai €1.000) per un servizio ADSL + telefono;
  2. però i dati del contratto esatti sono solo quelli relativi al nome e alla data di nascita, quindi il codice fiscale (ovvero solo quelli accessibili a tutti);
  3. il numero della carta d’identità invece non corrisponde e l’indirizzo di attivazione e fatturazione non l’ho mai neanche sentito nominare;
  4. chiamo Fastweb e mi faccio mandare il “presunto” contratto;
  5. ed appuro che: il numero di carta d’identità è palesemente falso e basta poco per verificare che non corrisponde al codice fiscale, le firme sono tutte diverse tra di loro, non è indicato il responsabile di vendita, insomma è FALSO;
  6. chiedo a Fastweb di rendersi conto della cosa, ma mi comunicano che sono io, tramite denuncia, a dover dimostrare che il contratto è un falso, ovvero ho io l’onere della prova;
  7. intanto continuano a volere da me i soldi.

In tutto questo il sollecito arriva a casa mia, al mio vero indirizzo di casa, mentre sul contratto falso c’è tutt’altro indirizzo.

Come fa Fastweb a conoscere la mia residenza? Ha indagato su di me?

Io non dico e non penso che sia stata Fastweb a falsificare il contratto e non chiedo loro neanche di verificare l’autenticità della firma (anche se è palesemente falsa), chiedo solo però di verificare l’incongruenza dei dati, l’inesattezza, di effettuare un controllo, una verifica.

Che ci vuole a rendersi conto che un contratto è FALSO? Perché perdere la faccia pur di non dare un semplice controllo? Perché deve spettare a me l’onere della prova?

E soprattutto, come si fanno a chiedere dei soldi (tanti) e poi non prendersi la briga di fare un controllo?

Se il sistema è questo, io domani potrei aprire una società (Fastweb questo non lo fa, il mio è un esempio), chiedo a una “testa di legno” di fare contratti falsi e mi metto a inviare solleciti… nessuno mi dice niente?

Tanto sarebbero gli intestatari dei contratti falsi a dover fare denuncia (ma magari qualcuno ci casca e paga) e se proprio i carabinieri risalgono a me, alla fine dei conti è stata la “testa di legno” a fare i falsi, mica io.

Anzi se qualcuno si permette di insinuare qualcosa lo querelo per calunnia!

Bello vero?

Per me è un vero schifo!

Il Web Marketing secondo me

L’estratto della mia presentazione al 5° modulo Marketing del Campus Casa Imbastita.

Scrivetemi e fatemi sapere cosa ne pensate: suggerimenti, critiche e consigli verranno premiati :-)!

Internet e cervello

Internet sta cambiando la nostra vita e anche il nostro cervello. Con qualche differenza fra i più giovani (i nativi digitali) e i più vecchi (gli immigranti digitali). Che il cervello sia un organo plasmabile si sa, ma ora i neuroscienziati stanno cercando di capire come le nuove tecnologie possono modificare i circuiti neuronali.

I giovani, nati in un mondo di tastiere e cellulari, trascorrono alcune ore al giorno chattando o inviando Sms e questa esposizione reindirizza i circuiti cerebrali, stimolando il multitasking (cioè la capacità di svolgere più compiti simultaneamente), il ragionamento complesso e la capacità di prendere decisioni.

Con un aspetto negativo, però: una riduzione della capacità di provare emozioni.

Anche il cervello degli immigranti digitali, che sono vissuti fra agendine tascabili e corrispondenza da inviare per posta, può cambiare, quando si confronta, per esempio, con Internet. E lo dimostra una ricerca condotta da ricercatori dell’Ucla, l’università della California a Los Angeles, guidati da Gary Small, un esperto del settore (sul tema ha pubblicato un libro “iBrain: surviving the technological alteration of the modern mind”).

Il ricercatore ha valutato, con la risonanza magnetica, il cervello di persone, con età compresa fra 55 e 76 anni, alcuni dei quali si dedicavano alla navigazione in Internet e altri no.

I risultati hanno dimostrato che le funzioni cerebrali dei cibernauti, dediti quotidianamente a ricerche in rete, sono migliori rispetto a quelle degli altri. In particolare, risultano attivate le aree del cervello che hanno a che fare con i processi decisionali.

(Contributo “rubato” 🙂 alla bravissima Antonella)

La 5° P: le Persone

Coinvolgimento, interazione, dialogo, questa è la 5 P… ovvero noi, le Persone 🙂 !

Liberamente tratto da un articolo di Brian Solis:

Consumatore: “Io voglio il divorzio.”
Brand: “Cosa? Perché?”
Consumatore: “Noi non parliamo più.”
Brand: “Ma come, spendo milioni e milioni in pubblicità su Tv e radio proprio per parlare con te.”
Consumatore: “Esatto, tu parli parli parli eppure io non ho mai avuto l’opportunità di… [in realtà non ho mai avuto valore per il brand, non mi sono mai sentito coinvolto.]”
Brand: “Ma no. Tu puoi comunicare con noi sul nostro sito Web. Puoi commentare, puoi cliccare su mi piace, fare un RT… ecc…”
Consumatore: “Ma dai.. l’unica cosa che posso dire è ‘Ordina questo prodotto.’”
Brand: “Beh…!”
Consumatore: “Questo non è esattamente un dialogo!”

Vai all’articolo originale.

Casa Imbastita Campus: un’esperienza fantastica

Fornire elementi concettuali, metodologici, strumenti e tecniche per interpretare i fenomeni aziendali.

Promuovere e creare una cultura di orientamento manageriale al business.

Questi sono gli obiettivi del Campus in Gestione d’Impresa Casa Imbastita:

un luogo in cui ci si sente davvero come a casa propria, e tutti, docenti, discenti, testimonial e opinion leader partecipano di quella stessa atmosfera di relax e concentrazione che rende possibile lo scambio di idee e lo sviluppo dei percorsi di formazione.

Parlo molto volentieri di questo affascinante progetto, avendo vissuto e sentito sulla mia pelle i suoi effetti entusiasmanti.

Invitato a tenere un incontro sul Web Marketing (ringrazio ancora una volta gli organizzatori per aver pensato a me :)), ho anche avuto il piacere di poter partecipare all’intero modulo dedicato al Marketing tenuto dal bravissimo Business Coach Mauro Baricca: e vi posso garantire che è stata un’esperienza fantastica!

Formazione imprenditoriale di altissimo livello. Programmi di sviluppo dei comportamenti manageriali.Modalità di apprendimento che integrano i tradizionali metodi di insegnamento con discussioni di casi, lavoro di gruppo, simulazioni, business game… e tanto tanto altro!

Oltre i docenti e gli organizzatori del Campus, spettacolari sono anche i corsisti, ma non lasciatevi ingannare dal termine.
I corsisti del Campus Casa Imbastita sono degli imprenditori “illuminati” che hanno compreso prima di tutti gli altri l’importanza di mettersi in discussione ogni giorno, la necessità di imparare costantemente cose nuove, stare sempre al passo con i tempi.
Ed attraverso il loro entusiasmo, la loro passione, il loro lavoro sono un vero e proprio esempio.
Insomma non sono solo dei corsisti, ma anche loro dei veri e propri docenti che hanno tanto da insegnare e da trasmettere a tutti!

Il finale di questo pistolotto è degno delle migliori favole.

Grazie mille a tutti voi, docenti, organizzatori, corsisti, assistenti… mi auguro di ripetere con voi nuovamente tanti bei momenti, in modo tale da poter dire:

e vissero tutti felici e contenti!

Ps. se qualcuno vuole la mia presentazione sul Web Marketing, rendendomi in questo modo felice e orgoglioso, mi può scrivere cliccando qui :-).