fbpx

Chi sono

Il digitale è un fattore di cambiamento, ma non è il cambiamento.

Il mondo lo cambiano le persone.

Mi chiamo Gabriele Granato e la mia passione per il marketing e le dinamiche economico-sociali è nata tra i banchi del liceo. Fin da giovane ero affascinato dai meccanismi che muovono le imprese e i progetti di ogni genere: volevo capire il “perché” dietro al “come” di ciò che rende un’idea di successo. Allo stesso tempo, ho iniziato a intravedere nel digitale uno strumento capace di migliorare la vita delle persone, intuendo che la tecnologia potesse diventare una leva fondamentale per uno sviluppo più equo e sostenibile​ del nostro futuro.

Con gli anni, questa visione si è consolidata. Amo tutto ciò che ha un impatto positivo sulla quotidianità e credo fermamente che l’innovazione digitale abbia senso solo se arricchisce le esperienze umane. Non ho mai pensato al digitale come fine a sé stesso: il mio lavoro ruota attorno a come la tecnologia si integra con la dimensione umana, ibridando i mondi online e offline. In altre parole, dietro ogni trasformazione digitale vedo sempre le persone in carne e ossa – quelle che si stringono la mano, che collaborano e che, in ultima analisi, cambiano davvero il mondo.

Ruoli professionali

Attualmente ricopro il ruolo di Chief Marketing Officer (CMO) di Ellycode, l’azienda che ha sviluppato la piattaforma di Business Intelligence chiamata “Elly”. In questo incarico metto a frutto la mia esperienza nel marketing e nella trasformazione digitale per un obiettivo chiaro: rendere accessibili e semplici da utilizzare anche gli strumenti di analisi dati più avanzati​. Credo infatti che la business intelligence debba essere alla portata di tutti in un’organizzazione, così da aiutare aziende e istituzioni a prendere decisioni informate e a coltivare una solida cultura data-driven.

Sono stato Presidente di Fare Digitale, un’associazione che promuove la diffusione della cultura digitale in Italia, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’uso consapevole delle tecnologie digitali come leva per lo sviluppo economico, culturale e sociale del Paese. In questo ruolo di volontariato mi impegno a sensibilizzare cittadini e imprese sull’uso consapevole delle tecnologie come leva di sviluppo economico, culturale e sociale. Attraverso Fare Digitale organizziamo incontri, dibattiti e percorsi formativi per colmare il divario digitale e favorire un’innovazione inclusiva. Questa esperienza mi ricorda ogni giorno quanto sia importante accompagnare la trasformazione tecnologica con la crescita delle competenze umane e con una visione etica del progresso.

Nel 2012 ho fondato la 3d0, una digital factory specializzata in soluzioni IT, sviluppo e comunicazione digitale. È stata la mia prima avventura imprenditoriale e per oltre un decennio ho guidato progetti di innovazione tecnologica per supportare aziende e istituzioni (in particolare enti culturali) nel raggiungere i propri obiettivi. In 3d0 ho imparato sul campo cosa significhi fare impresa nel digitale: dal lavoro di squadra con programmatori e creativi, fino alla soddisfazione di vedere un’idea prendere forma e creare valore per i clienti. Questa esperienza imprenditoriale ha gettato le basi del mio approccio pratico e orientato al risultato, che porto avanti ancora oggi in ogni nuovo progetto.

Docenze e formazione

La formazione ha sempre occupato un posto speciale nel mio percorso. Sono docente di Web Marketing e Comunicazione Digitale presso l’Università LUMSA, dove accompagno gli studenti alla scoperta del marketing digitale, della trasformazione tecnologica e dell’alfabetizzazione mediatica. In aula cerco di trasmettere competenze pratiche e passione, ma anche di imparare dai miei studenti: ritengo infatti che l’insegnamento sia un’opportunità reciproca, in cui il confronto con i giovani talenti arricchisce anche me come professionista e come individuo.

Sempre presso la LUMSA, sono docente nel Master in Comunicazione Digitale, Intelligenza Artificiale ed Innovazione per il Marketing, un percorso formativo che esplora l’incontro tra nuove tecnologie e strategie di comunicazione. Questo incarico mi consente di lavorare con studenti e professionisti su temi di frontiera, portando in aula esperienze e casi reali utili a comprendere l’impatto dell’IA e dell’innovazione nel marketing contemporaneo.

Parallelamente all’attività alla LUMSA, ho avuto modo di insegnare anche in altri contesti. Nel 2024, ad esempio, sono stato docente a contratto all’Università degli Studi di Salerno per un corso su Smart Community, Promozione e Digitalizzazione del Turismo​. Questa esperienza mi ha permesso di applicare le mie conoscenze in un ambito specifico – quello del turismo digitale – contribuendo a formare figure professionali capaci di innovare nel settore turistico e culturale. Inoltre, ho conseguito la certificazione come Docente Google, un titolo che attesta le mie competenze nell’utilizzo degli strumenti digitali per la formazione e la comunicazione​

Libri e pubblicazioni

Ho scritto tre libri dedicati al marketing culturale e dei musei:

  • “Inestimabile Valore – Marketing e fundraising per il patrimonio culturale” (Rubbettino, 2019), scritto con Raffaele Picilli. Il libro esplora strategie e buone pratiche per valorizzare e sostenere economicamente musei e beni culturali.

  • “Fundraising e marketing per i musei” (Rubbettino, 2021), sempre in collaborazione con Raffaele Picilli. In questo volume proseguiamo il percorso iniziato con L’inestimabile valore, focalizzandoci sulle tecniche per coinvolgere il pubblico e i finanziatori nel contesto museale.

  • “I musei salveranno il mondo” (Rubbettino, 2023), un invito a riflettere sul ruolo trasformativo dei musei nella società contemporanea. Qui ho voluto raccontare come le istituzioni culturali possano essere motori di cambiamento sociale, integrando innovazione e tradizione per affrontare le sfide del presente.

Ho contribuito inoltre al libro collettivo “Trasformazione digitale e competenze per la network society” (FrancoAngeli, 2022), curato da Maria Prosperina Vitale e Davide Bennato, con un capitolo scritto insieme a Michele Aponte intitolato “Alla ricerca di un’alleanza digitale tra tecnici e umanisti”.

Ho scritto la prefazione del libro “Appunti di marketing e digitalizzazione per studi professionali” di Gianmaria Abbondante (2022), un testo che esplora l’importanza della digitalizzazione e del marketing nel settore professionale, con particolare attenzione all’ambito economico-giuridico.

Filosofia personale

In tutte queste esperienze – dal lavoro aziendale alla vita associativa, dalla didattica alla scrittura – mantengo fede a un principio guida: mettere le persone al centro. Sono convinto che il vero progresso nasca dall’incontro tra innovazione tecnologica e valori umani. Per questo, il mio obiettivo quotidiano è creare valore in tutto ciò che faccio, sia che si tratti di sviluppare un progetto digitale, formare nuovi professionisti o collaborare con partner che condividono la mia visione. Cerco sempre di costruire ponti tra competenze diverse, di favorire la crescita collettiva e di dare un contributo positivo alla comunità.

Mi piace ricordare, infine, che la tecnologia da sola non basta a cambiare le cose: sono le persone, con la loro passione e il loro impegno, a fare la differenza. In fondo, le persone – e non le tecnologie – sono il vero motore del cambiamento. Questa convinzione ispira ogni mia scelta professionale e personale, ricordandomi che dietro ogni dato, ogni strategia di marketing e ogni innovazione c’è sempre il fattore umano, il più prezioso di tutti.

Gabriele Granato

Bersani Vs Berlusconi ed un sogno che non si avvererà mai

Scusate, ho fallito, mi dimetto.
Sono una brava persona e volevo provarci. Pensavo anche di riuscirci, ma non avevo capito che non sono la persona giusta al momento giusto.
Questo paese ha bisogno di entusiasmo, voglia di fare, caparbietà e sogno.
Ed io invece sono solo un volenteroso portatore d’acqua.
Pensavo di essere il punto di equilibrio tra vecchio e nuovo, volevo passare alla storia come colui che ci è riuscito.
Ed ho fallito.
Vi chiedo scusa. Dovevo ascoltare le voci della pancia del paese, invece ho ascoltato le mummie.
Ed abbiamo perso.
Ma non solo le elezioni, ma l’appuntamento con la svolta.
Io e tutti gli alti dirigenti abbiamo fallito.
Mi dimetto e lascio a Matteo Renzi la guida del PD, affinché possa traghettare – insieme a tutti i giovani d’Italia – fuori dal pantano un paese che al 50% per colpa nostra è affondato nella melma.

Distinti saluti.
P. Bersani

Anche questa volta ho vinto, perché sono il migliore.
Beh forse non è che ho vinto, ma di certo non ho perso, e questo mi fa godere come un pazzo.
E come diceva il grande Marco (Van Basten) è meglio ritirarsi quando si ha ancora successo, ed io voglio fare questo.
Lascio.
Lascio oggi con l’Italia che mi acclama.
Voglio passare alla storia come colui che per il bene del proprio paese ha capito di cosa avesse bisogno il paese.
Ed il paese non ha bisogno del più grande politico di tutti i tempi, bensì ha bisogno di stimoli, entusiasmo, esempi di valore.
Quindi faccio un passo indietro ed Angelino Alfano guiderà il paese fuori dal pantano.
Ogni tanto gli telefonerò per suggerirgli cosa fare, ma grazie ai miei insegnamenti riuscirà a far risorgere la nostra fantastica Italia.

Con stima,
S. Berlusconi

Christoph Waltz, un vero mito!

Dopo 10 minuti di film ho sperato ardentemente che vincesse l’Oscar ed è stato così:

Christoph Waltz miglior attore non protagonista per Django!

Le scelte d’acquisto e l’evoluzione dei consumatori (Zero Moment of Truth)

Internet ha influenzato i processi d’acquisto? In che modo? Quali fasi del processo vengono toccate?

Jim Lecinski nel suo handbook ZERO Momenth of Truth ci offre spunti interessanti e ci mostra come i consumatori si siano profondamente evoluti grazie alla rete. I marketer quindi non possono far altro che analizzare bene questi fenomeni e comportarsi di conseguenza.

Secondo la teoria dello Zero Moment of Truth “l’utente/consumatore oggi riesce a farsi un’idea di ciò che desidera acquistare molto prima di entrare in un negozio fisico e prendere il prodotto dallo scaffale. S’informa attraverso blog e recensioni, segue i consigli degli amici sui social network e alla fine esce a fare shopping più consapevole e informato.

Si parla in altre parole di un nuovo modello di marketing.

Se prima, infatti, il processo d’acquisto si articolava in 3 fasi:

  1. Stimolo: pubblicità e leve promozionali
  2. First Moment of Truth: esperienza dell’utente/consumatore all’interno del punto vendita
  3. Second Moment of Truth: utilizzo del prodotto

Adesso all’interno di questo modello – tra le varie fasi e anche all’interno di ogni singola fase – troviamo i cosiddetti Zero Momenth of Truth, ognuno con le proprie specificità e diversità.

Citiamone qualcuno:

  • il responsabile degli acquisti di un’azienda guarda in internet i listini dei diversi fornitori prima di contattarli per un preventivo;
  • una mamma in macchina che aspetta il figlio che esce da scuola naviga sui social con il suo smartphone;
  • un ragazzo alla fermata dell’autobus guarda video di sportivi famosi sul suo tablet alla ricerca del miglior paio di scarpe.

In parole povere, oggi per essere competitivi avere un sito Web, è necessario, ma non più sufficiente.

Bisogna guardare le cose più in profondità, cambiando mentalità e cominciando a pensare che le scelte dei potenziali consumatori vengono in primo luogo influenzate dall’esperienza d’uso fatta da altre persone, e che in questo meccanismo la rete (in tutte le sue derivazioni) gioca e giocherà sempre di più un ruolo fondamentale.

La perfezione dell’universo

[Vita vissuta 15 febbraio 2013]

Mentre lui finalmente si addormenta, suona la sveglia.

L’universo è un insieme invisibile di ingranaggi perfetti. Noi siamo solo delle piccole rotelline sbadiglianti.

Mi faccio un caffè :-)!