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Bersani Vs Berlusconi ed un sogno che non si avvererà mai

Scusate, ho fallito, mi dimetto.
Sono una brava persona e volevo provarci. Pensavo anche di riuscirci, ma non avevo capito che non sono la persona giusta al momento giusto.
Questo paese ha bisogno di entusiasmo, voglia di fare, caparbietà e sogno.
Ed io invece sono solo un volenteroso portatore d’acqua.
Pensavo di essere il punto di equilibrio tra vecchio e nuovo, volevo passare alla storia come colui che ci è riuscito.
Ed ho fallito.
Vi chiedo scusa. Dovevo ascoltare le voci della pancia del paese, invece ho ascoltato le mummie.
Ed abbiamo perso.
Ma non solo le elezioni, ma l’appuntamento con la svolta.
Io e tutti gli alti dirigenti abbiamo fallito.
Mi dimetto e lascio a Matteo Renzi la guida del PD, affinché possa traghettare – insieme a tutti i giovani d’Italia – fuori dal pantano un paese che al 50% per colpa nostra è affondato nella melma.

Distinti saluti.
P. Bersani

Anche questa volta ho vinto, perché sono il migliore.
Beh forse non è che ho vinto, ma di certo non ho perso, e questo mi fa godere come un pazzo.
E come diceva il grande Marco (Van Basten) è meglio ritirarsi quando si ha ancora successo, ed io voglio fare questo.
Lascio.
Lascio oggi con l’Italia che mi acclama.
Voglio passare alla storia come colui che per il bene del proprio paese ha capito di cosa avesse bisogno il paese.
Ed il paese non ha bisogno del più grande politico di tutti i tempi, bensì ha bisogno di stimoli, entusiasmo, esempi di valore.
Quindi faccio un passo indietro ed Angelino Alfano guiderà il paese fuori dal pantano.
Ogni tanto gli telefonerò per suggerirgli cosa fare, ma grazie ai miei insegnamenti riuscirà a far risorgere la nostra fantastica Italia.

Con stima,
S. Berlusconi

Pubblicato da Gabriele Granato

Founder @ 3d0 - Docente @ LUMSA - Presidente @ Fare Digitale - Papà orgoglioso. Credo nella cultura digitale e nel meraviglioso sorriso di mia moglie.