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Spese online: Fail di Grillo e del M5S?

Pubblicare le spese online e rendersi trasparenti: lodevole iniziativa del M5S.

Qui è possibile trovare tutta la rendicontazione.

Peccato però che qualcosa non torna.
Tra le spese sostenute ci sono €50.000 di Google Adsense.

Peccato però che con Adsense si guadagna (quindi non è una spesa), al massimo la voce può essere Adwords, ovvero la piattaforma attraverso la quale si fa pubblicità sui canali Google.

Quindi di due l’una:
1) questi maghi del webbe del Movimento5Stelle non ne capiscono niente (eppure Casaleggio è un Guru);
2) ci stanno prendendo in giro  (più a quelli che li votano che a me però).

Qualcuno vicino al movimento che vuole farmi capire se sto sbagliando qualcosa?

Leader creatori di sogni, poi spetta a noi

I grandi leader sono sempre stati dei maestri del public speaking, creatori di sogni, amplificatori di entusiasmo e passione.

Le imprese poi, invece, le ha sempre fatte il popolo, la gente comune, le persone “attivate” dai grandi leader.

Per questo motivo ammiro Matteo Renzi e spero che sia arrivato finalmente il momento di chi parla di sogni e talento, merito e competenza.
Con la consapevolezza che dopo spetterà a noi rendere tutto questo concreto.

Bersani Vs Berlusconi ed un sogno che non si avvererà mai

Scusate, ho fallito, mi dimetto.
Sono una brava persona e volevo provarci. Pensavo anche di riuscirci, ma non avevo capito che non sono la persona giusta al momento giusto.
Questo paese ha bisogno di entusiasmo, voglia di fare, caparbietà e sogno.
Ed io invece sono solo un volenteroso portatore d’acqua.
Pensavo di essere il punto di equilibrio tra vecchio e nuovo, volevo passare alla storia come colui che ci è riuscito.
Ed ho fallito.
Vi chiedo scusa. Dovevo ascoltare le voci della pancia del paese, invece ho ascoltato le mummie.
Ed abbiamo perso.
Ma non solo le elezioni, ma l’appuntamento con la svolta.
Io e tutti gli alti dirigenti abbiamo fallito.
Mi dimetto e lascio a Matteo Renzi la guida del PD, affinché possa traghettare – insieme a tutti i giovani d’Italia – fuori dal pantano un paese che al 50% per colpa nostra è affondato nella melma.

Distinti saluti.
P. Bersani

Anche questa volta ho vinto, perché sono il migliore.
Beh forse non è che ho vinto, ma di certo non ho perso, e questo mi fa godere come un pazzo.
E come diceva il grande Marco (Van Basten) è meglio ritirarsi quando si ha ancora successo, ed io voglio fare questo.
Lascio.
Lascio oggi con l’Italia che mi acclama.
Voglio passare alla storia come colui che per il bene del proprio paese ha capito di cosa avesse bisogno il paese.
Ed il paese non ha bisogno del più grande politico di tutti i tempi, bensì ha bisogno di stimoli, entusiasmo, esempi di valore.
Quindi faccio un passo indietro ed Angelino Alfano guiderà il paese fuori dal pantano.
Ogni tanto gli telefonerò per suggerirgli cosa fare, ma grazie ai miei insegnamenti riuscirà a far risorgere la nostra fantastica Italia.

Con stima,
S. Berlusconi

Renzi, la destra e la sinistra

Lo vogliamo dire una volta per tutte?

Aveva ragione Gaber: la destra e la sinistra non esistono più. Sono categorie vecchie, rigide, cristallizzate.

Nell’era della condivisione, della velocità di cambiamento, della capacità di adattamento, bisogna superare ogni tipo di barriera ideologica pregiudiziale.

Ciò non vuol dire che le differenze non ci siano, anzi. Però non sono nette, escludenti.
Piuttosto dovremmo cominciare a premiare le differenze includenti, cioè quelle idee che riescono a coagulare attorno a sé il maggior numero di persone.

Per questo motivo mi auguro che Renzi vinca le primarie, non perché sono sicuro che farà bene e perché la penso al 100% come lui.
Piuttosto perché mi sembra sia, attualmente, l’unico che porti avanti questo nuovo modo di fare.

Così come mi auguro che le primarie si facciano nell’area conservatrice, esprimendo candidati che sappiano parlare anche all’area progressista.

Questa secondo me è l’unica strada per aiutare l’Italia ad uscire dal guano.

Non ci sono ricette miracolose, ma persone che si impegnano attorno ad un’idea, cominciando da sé.
Consapevoli che solo insieme agli altri, e non contro, si vincono le partite importanti.

Pronostici di fantapolitica

Pronostici di fantapolitica: se vi va ditemi la vostra.
PS. scusate ho mangiato pesante :).

(Ipotesi 1) Vince Renzi. 
D’Alema, Vendola, Bindi e compagnia bella si mettono di traverso. Troveranno regole violate, imbrogli, voleranno sedie, stracci, pentole varie e Renzi uscirà dal partito e farà una sua lista.

(Ipotesi 2) Vince Bersani.
D’Alema, Vendola, Bindi e compagnia bella riprenderanno il loro posto, continueranno a fare quello che hanno sempre fatto e Renzi lentamente ma inesorabilmente per i prossimi anni sarà di nuovo messo ai margini della vita politica.

Continuo con le elucubrazioni mentali.

(Ipotesi A di 1) Vince Renzi e fa una sua lista.
Magari anche dall’altra parte nasce una lista, un movimento, un sussulto di coscienze che porta Alfano, la Meloni o qualche altro giovane a prendere le distanze dalle vecchie glorie del PDL.
Si prospetta uno scontro:  Bersani VS Renzi VS Grillo VS Berlusconi VS Alfano 
(vincerà chi si accaparrerà Casini, in ogni caso Monti sarà Premier).

(Ipotesi B di 1) Vince Renzi e diventa leader del PD.
Berlusconi sarà impossibilitato a tornare in pista, così come tutti i parlamentari del PD che hanno già fatto 2 mandati.
Il centro-destra dovrà proporre forzatamente un nome nuovo (Alfano?). Grillo non potrà cavalcare più l’onda dell’antipolitica.
Si prospetta uno scontro: Renzi VS Alfano VS Grillo
(vince l’Italia).

(Ipotesi A di 2) Vince Bersani e Renzi esce dalla vita politica.
Torna Berlusconi, sconfigge le fronde interne e Grillo spopola.
Si prospetta uno scontro:  Bersani VS Berlsuconi VS Grillo
(non vince nessuno, ma continuiamo a tenerci i soliti sulle scatole e i grillini verranno pappati nel giro di due mesi).