fbpx

Napoli è la città più bella del mondo per i parcheggiatori abusivi

Caro Sindaco De Magistris,

è da un po’ che non le scrivo, però la ascolto e la seguo sempre. E lei in più di un’occasione ha avuto modo di dire che sono i napoletani, le persone perbene a scendere per strada e darsi da fare per migliorare la città. Insomma rimboccarsi le maniche, olio di gomito e pedalare.

Sono sincero, io sono il primo che potrei dare e fare di più.

Però, mi permetta, anche lei potrebbe e dovrebbe fare e dare di più.

Stasera 20 novembre, infatti, dopo un servizio su un dirigente della polizia tedesca rapinato a via Partenope (il cosiddetto lungomare liberato), ecco che a Striscia la Notizia il bravo Luca Abete ci propone un altro servizio vergognoso di un parcheggiatore abusivo beccato a Via Marina, appena fuori gli uffici della prefettura, dell’agenzia dell’entrate e del ministero del lavoro.

Il video si può vedere cliccando sul questo (link).

Insomma l’ennesima pessima figura fatta dalla nostra città a livello nazionale.

Niente di nuovo sotto il sole, dirà lei. Di parcheggiatori abusivi ce ne sono migliaia in tutta la città, di cosa ci meravigliamo?

Sinceramente, di niente! Però il punto su cui vorrei focalizzare l’attenzione e la reazione delle persone, dei vigili urbani e delle forze dell’ordine: le prime si sono scagliate contro l’inviato di Striscia piuttosto che aiutarlo (quindi vuol dire che si sentono padroni della città), i secondi e o terzi invece se ne sono lavati completamente le mani. Non sono intervenuti.

Ecco, tutto questo è avvenuto a Napoli. Nella città guidata da lei, che libera i lungomare e inaugura le piste ciclabili (inutilizzabili) più lunghe del mondo e non riesce a garantire i minimi principi di vivibilità e civiltà.

Ci dimostri che sa fare il suo mestiere: vinca almeno una delle tantissime grandi sfide di Napoli, combatta i parcheggiatori abusivi facendoli sparire dalle strade della sua città. Ci dimostri di essere in grado.

Altrimenti, a malincuore, io come tante altre persone perbene sarò costretto a dire addio alla città più bella del mondo, che tuttavia al momento non è altro che un letamaio!

Caro Hotel, il Wi-Fi è tuo amico

Alberghi fantastici con tutti i comfort. Quattro stelle, cinque stelle, cinque stelle e pure di lusso. Personale gentilissimo. Accappatoi griffati e pantofole da camera. Panorami mozzafiato e città incantevoli.

Un vero sogno.

E pensi: vuoi vedere che anche in Italia c’è qualcuno che ha capito come fare accoglienza turistica?

Vuoi vedere che prima o poi riusciremo a competere con le mete straniere.

Vuoi vedere che c’è speranza?

No, è meglio chiudere gli occhi e non vedere.

Perché se è vero che il diavolo si nasconde nei dettagli, tutto questo non basta. O meglio sarebbe più che sufficiente se le cose basilari, quelle che ormai vengono date per scontate da tutte le persone dotate di un po’ di buon senso, fossero garantite.

Tra le tante, ma non l’unica, c’è il Wi-Fi gratuito, che ormai non è più un servizio accessorio da offrire a pochi clienti, ma

  1. una necessità per molti,
  2. una ovvietà per chi viaggia spesso,
  3. un’opportunità enorme per le stesse strutture alberghiere.

Insomma, offrire l’accesso a Internet a pagamento è un crimine contro l’umanità o per dirla meglio, una sciocchezza megagalattica. Un gesto degno del miglior Tafazzi (quello che si bastonava gli zebedei).

Caro Hotel, il Wi-Fi è tuo amico.

Oggi chi ha veramente bisogno della connessione può farlo sicuramente anche autonomamente, quindi non acquisterà mai il tuo Wi-Fi.

Chi non ne ha bisogno, proprio perché non ne ha bisogno, non acquisterà mai il tuo Wi-Fi. Ed in più non verrà incentivato a lasciare un giudizio, una recensione magari positiva sulla struttura. Non diventerà mai un passaparola umano per portarti nuovi clienti.

Chi invece, come me, non solo non diventerà un portatore sano di nuovi clienti, è anche uno a cui piace condividere esperienze in rete, parlerà molto male di te :-).

Le startup del futuro

Chi inventerà qualcosa di utile per migliorare la vita delle persone relativamente a queste esigenze quotidiane, noiose ma indispensabili, diventerà molto ricco:

  • lavare i denti 3 volte al giorno e spazzolare per almeno 5 minuti
  • doversi alzare dal letto di notte per fare la pipì
  • portare l’auto al lavaggio la sera prima di un temporale
  • camminare con attenzione per evitare le cacchette dei cani
  • innaffiare le piante sul balcone d’inverno
  • scendere per buttare la spazzatura, soprattutto d’inverno, ma anche in tutti gli altri giorni
  • fare le riunioni di condominio insieme a tutti gli altri condomini
  • fare 2 ore di traffico per andare a lavoro
  • varie ed eventuali (ulteriori idee sono benvenute)

Queste sono le startup del futuro!

Altroché digitale, domotica, green economy e tecnologie sostenibili :-).