fbpx

Sky, Ok il prezzo è sbagliato!

Stasera vi voglio raccontare una storia, divertente a tratti, paradossale sicuramente.

Da pochi giorni sono un nuovo cliente SKY, veramente entusiasta dell’azienda e dei servizi che già conosco.

Tutto contento mi iscrivo al sito ed accedo all’area faidate per vedere quali altri pacchetti acquistare.
E purtroppo lì trovo una brutta sorpresa: invece del costo pattuito con una gentile collaboratrice, ne trovo un altro più elevato.

(Non ci posso credere, quelli di sky sono bravi, non farebbero mai una cosa del genere.)

Allora mando un SMS al fantastico servizio automatico a cui chiedo il costo mensile del mio abbonamento e – incredibile – mi sparano un altro prezzo ancora.

(Fantastico!)

Non contento chiamo anche il call center, spiego la situazione a due operatori gentilissimi che si mettono a disposizione, però purtroppo la sfortuna vuole che cade la linea entrambe le volte.

(Guarda il caso…)

Ma io non mi arrendo e richiamo, e fortunatamente al terzo tentativo va meglio, perché il vostro gentilissimo operatore raggiunge l’apice: mi spara una quarta cifra, differente da tutte le altre.

(Record!)

A questo punto ho pensato di scrivere anche su Facebook (cliccate e vedete come va a finire) e poi anche attraverso tutti gli altri canali, perché sono sicuro che possono fare di più: 21 canali di comunicazione 21 prezzi diversi.

Eppure io volevo solo sapere se era vera l’offerta che mi avevano fatto oppure mi dovevo sentire truffato.

Bah io attendo e spero. Se volete seguitemi in questa fantastica avventura, ci divertiremo insieme :-)!

Che Futuro di Wired!

La sapete quella di quei due giornalisti/direttori/guru della tecnologia che si odiano e che si ammazzerebbero volentieri di mazzate, ed invece decidono di prendersi a male parole su Facebook come due opinioniste di “Uomini e donne”?

Il tema scelto per far un po’ di caciara social-web-2.0 è il Wi-Fi (più o meno libero), che rimarrà più o meno libero, ma che in compenso avrà dato un po’ di visibilità a due giornali che non se la passano proprio bene, perché pieni di pubblicità, perché noiosi, perché (diciamolo) inutili!

Qui e qui i due capolavori del giornalismo contemporaneo.

Insomma questa è l’Italia.
Che Wired di Futuro, o meglio: Che Futuro di Wired che ci aspetta!

Il consumatore non è stupido. Il consumatore è tua moglie!

Così diceva il grande David Ogilvy e dopo tanti anni, giorno dopo giorno, questa frase è sempre più vera.

Il consumatore, l’utente, il cliente, la persona che ti è accanto non puoi prenderla in giro, non la puoi fregare.
Devi parlar chiaro, devi essere onesto, sempre, nel bene e nel male.

Hai un Hotel con tanti problemi? Diglielo subito al tuo ospite. E digli anche che stai facendo di tutto per risolverli.
Dopo, naturalmente, devi risolvere per davvero. Però all’inizio ti basta ammetterlo e dimostrarti aperto e trasparente per trovare in chi hai di fronte un alleato o comunque non un nemico.

Vendi pantaloni di qualità buona ma non eccelsa? Non spacciarli come alta moda.
Inutile e dannoso.

Chiarezza, onestà, etica: è tutto qui! Alla fine il gioco non è difficile.

Insomma, non tradire il tuo consumatore, perché lui – così come tua moglie – se ne accorge e dopo è dura, aahhh quanto è dura 🙂 !

 

Ogni maledetto lunedì

Senza che nessuno si offenda, pacatamente, posso far notare a coloro che si lamentano tutti i Lunedì che:

  • è di nuovo lunedì
  • va tutto male
  • non connetto
  • non ce la posso fare
  • ho sonno
  • quando arriva il weeeeeekeeeeeeend!!!1!!!!
  • (la lista è estendibile all’infinito)

avete rotto abbondantemente?

Ma come facevate prima che il buon Mark inventasse Facebook, andavate a piagnucolare da vostra nonna?
E lei che vi diceva?

Sempre pacatamente e senza offesa :-)!

 

Montami (Storie di ordinaria follia)

Siamo alle solite.

Oramai c’è poco altro da aggiungere a ciò che è già stato detto  in passato, se non che il livello di civiltà di un paese si giudica anche da queste cose.

E noi siamo molto indietro, ma mooolto!

Purtroppo c’è molta crisi ed invece del fotovoltaico avrebbero dovuto montare il cervello all’ideatore di questo obbrobrio!