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Trattativa riservata

Web Marketing Immobiliare Girovagando come Ulisse tra un’agenzia immobiliare e l’altra (lui per tornare a casa ed io per trovarne finalmente una) mi sono imbattuto spesso in due paroline criptiche, oscure, odiose e inutili: TRATTATIVA RISERVATA.

Questa frase rappresenta uno dei più grandi misteri della pubblicità immobiliare e del Web Marketing, un mistero doloroso, dolorosissimo.

Non ha nessun senso nascondere il prezzo richiesto dal proprietario, dato che si tratta di un’informazione che inevitabilmente bisognerà dare al potenziale acquirente e su cui non si può certo imporre il vincolo della segretezza.

A che serve? Boh! Un altro dei tantissimi nonsense in cui cadono le agenzie immobiliari. Che senso ha compilare dettagliatamente una scheda di un appartamento, con tanto di mq, foto, informazioni varie e poi al posto del prezzo scrivere TRATTATIVA RISERVATA?

Quando mi capita, io da acquirente m’inca… mi arrabbio, e molto. Ed una delle principali regole del marketing insegna a fare l’opposto, cioè: MAI fare inc… ehm arrabbiare il cliente, mai!

Quindi, cari venditori e stimatissime agenzie immobiliari, usate il buon senso. Fate in modo che coloro che stanno per indebitarsi fino al collo con un mutuo trentennale siano stimolati al massimo ad acquistare le vostre soluzioni e non quelle di qualcun altro più bravo, più serio e trasparente di voi.

Punti di vista pasquali

Ogni anno, a Pasqua, (tralasciando la parte spirituale della festa) ho delle abitudini consolidate: 1) guardare questa vignetta, 2) ridere a crepapelle e 3) riflettere sulla relatività della vita!

Guardare le cose da altri punti di vista ci rende migliori, consapevoli che la vita non ha parametri assoluti, non tutto è “bene” sempre e comunque; così anche nel “male” spesso si possono nascondere lati positivi.

Quindi, la domenica di Pasqua, quando sarete a tavola con i vostri cari, felici, sereni, sazi, sappiate che proprio in quel momento – dall’aldilà – un innocente agnellino vi starà mandando a fan…!

Chi voda la canditata?

Che si sia candiData con il centro-destra (a Napoli) è un puro caso, perché – purtroppo – i candiTati stanno di qua e di là (guarda qui), insomma ne abbiamo il panorama politico pieno!

La politica è lo specchio della società. Questi intellettuali con lo sguardo sveglio e l’intelligenza sopra la media siamo noi.

Ci rappresentano, prendono le decisioni al posto nostro, decidono della sorte dei nostri figli, hanno il potere di migliorare o peggiorare le nostre vite e, se la loro immensa cultura glielo suggerisce, mettono anche le T al posto delle D.

State attenti a dove mettete la vostra X, senza adeguata protezione si possono prendere brutte malattie.

La mano destra del diavolo

Buona parte della gratitudine che devo ai miei genitori è perché mi hanno presentato Trinità quando ancora non avevo compiuto 2 anni. E da allora credo di aver visto la “mano destra del diavolo” qualche centinaio di volte (un grazie anche a Rete4 che lo trasmette ogni 2 settimane) e di aver sognato di dormire su una lurida branda dietro un cavallo qualche migliaio.

Ciò che ancora i miei westerniani occhi ancora non avevano visto era il trailer cinematografico del film di Enzo Barboni: un piccolo capolavoro anch’esso!

Tutti abbiamo bisogno di aiuto

Help!

Help!, I need somebody,
Help!, not just anybody,
Help!, you know I need someone, Help!
And now my life has changed in oh so many ways,
my independence seems to vanish in the haze.
Help me, get my feet back on the ground,
won’t you please, please help me!

Lezione spiccia di marketing cantata da John e Paul con l’aiuto di Ringo e George.

La gioventù, il delirio di onnipotenza, la vanità sono tutte “brutte bestie” che ci inducono a credere che siamo invincibili, che – come dice il proverbio – è meglio stare soli che male accompagnati. Beh io credo di no!

Sì è vero non è facile, bisogna trovare le persone giuste, affiatate, compatibili con il proprio carattere, ma è la squadra che vince, bisogna stare uniti (come dice il poeta) e per stare uniti è necessario stare insieme agli altri, perché tutti abbiamo bisogno di aiuto.

Forse ora credi di no, ma prima o poi anche tu avrai bisogno di sentirti parte di un gruppo, di un qualcosa che cresce, anche tu chiederai aiuto perché ne avrai bisogno (lo fecero gli scarafaggi di Liverpool, figurati se non capiterà anche a te!).