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Io sto con Saviano

In questi giorni abbiamo assistito ad una dura aggressione verbale di Emilio Fede nei confronti di Roberto Saviano. Non è la prima volta che il direttore del telegiornale più autorevole e imparziale d’Italia inveisce contro Saviano, perchè, però, non si capisce.

Sono sincero, fin a quando Fede mostra il suo amore non solo platonico per Berlusconi, ancora ancora lo capisco e un pò mi fa pure tenerezza. Ma quando decide di attaccare l’unica vera voce che riesce a scuotere le coscienze, che tocca i cuori e l’anima di milioni di persone, che accende una luce sulla lotta alla camorra… ebbene allora m’incazzo.

E sì, perchè secondo me Saviano va protetto, non solo dagli assassini camorristi, ma anche da quelli come Fede che dicono che Saviano non è un eroe (forse lo è Mangano?) e che in realtà è solo uno che lucra sulla pelle degli altri.

No, così non va bene.

Io sto con Saviano.

La mia formazione

Qual è il mio background culturale?

Subito dopo essermi laureato in Scienze Politiche nel 2006 all’Università Federico II di Napoli con 108/110, ho deciso di frequentare e conseguire – sempre nel 2006 – un Master in “Diritto ed Economia delle Tecnologie Informatiche” presso l’Università di Camerino (splendida cittadina delle Marche) con votazione di 110/110 lode.

Non stanco di passare i giorni sui libri, ho conseguito nel 2008 anche un diploma di perfezionamento universitario presso la facoltà di giursiprudenza di Napoli dal titolo “Amministrazione e Finanza degli Enti Locali” sempre con 110/110 lode.

Di cosa mi occupo?

La mia vita lavorativa, e non solo, ruota attorno al Marketing e alle Strategie Digitali.
Come San Paolo sulla via di Damasco, durante gli anni dell’università, sono rimasto folgorato dalle immense potenzialità della rete e da allora non ne posso più fare a meno. Infatti oggi sono un consulente di Web Marketing.

Studiare il Web e le interconnessioni digitali, applicare a questi strumenti le tecniche di marketing, potenziare e promuovere il brand online delle aziende è il mio lavoro che svolgo nella mia agenzia 3d0 Digital Agency.

Cosa mi piace fare?

Adoro leggere, conoscere cose nuove, curiosare qua e là.
La musica, la radio, il blues sono i miei compagni di viaggio.

Il calcio (forza Napoli 🙂 ) è lo sport che mi ha aiutato a crescere. Avendo iniziato a correre dietro ad un pallone a 6 anni, sin da piccolo ho imparato i valori veri e genuini dello sport: condividere con gli altri le difficoltà della vita, saper perdere, allenarsi giorno dopo giorno per raggiungere gli obiettivi prefissati.

La rivoluzione dei Social Media

  1. Oltre il 50% della popolazione mondiale ha meno di 30 anni
  2. 96% di loro frequentano i social network
  3. Periodo di tempo per raggiungere i 50 milioni di utenti: Radio (38 anni), TV (13 anni), Internet (4 anni), iPod (3 anni)…
  4. Facebook ha raggiunto i 200 milioni di utenti in meno di un anno
  5. Wikipedia ha più di 15 milioni di articoli e gli studi dimosttano che è accurata come la “Encyclopedia Britannica”
  6. Esistono più di 200,000,000 di Blogs (tra cui questo 🙂
  7. Il 78% dei consumatori crede ai consigli e alle recensioni online
  8. Solo il 14% crede alla pubblicità
  9. Non cerciamo più le notizie, sono le notizie che trovano noi
  10. I Social Netowrk non sono una mania, ma un cambiamento radicale del nostro modo di comunicare.

Più tasse, meno salute

Il governo annuncia: più tasse per la sanità nelle regioni in deficit. E naturalmente la Campania è una di queste.

Le regioni in rosso non potranno più usufruire dei fondi FAS per ripianare il deficit sanitario e questo significherà necessariamente pagare più tasse.

Riepilogando: le regioni dove il livello sanitario è più basso sono quelle che spendono di più per la sanità; da oggi avranno meno fondi per migliorarlo e a questo punto è prevedibile che peggiorerà ancora. I cittadini di queste regioni, che emigrano al nord anche per farsi curare, pagheranno quindi di più per usufruire di un servizio pessimo che a breve raggiungerà il livello “chiavica“.

La mia vita (privata, non raccontatela in giro)

Se hai avuto la costanza, la pazienza e il coraggio di arrivare fin qua, allora hai diritto a sapere tutta ma proprio tutta la verità su di me!

Il nome Gabriele me lo diedero il 24 settembre 1981 i miei genitori. Era una notte d’autunno si trovavano in una clinica cattolica vicino Napoli e da quel giorno niente è stato più come prima, soprattutto per me :-).

Un’infanzia felice mi ha portato felicemente nell’età dell’adolescenza e tuttora posso confermare di essere una persona felice. La mia famiglia mi vuole bene, i conoscenti mi vogliono bene ed anche io non mi trovo per niente antipatico, anzi 🙂 .

Nato con un pallone da calcio in mano (stile Oliver Atton), ho passato i primi vent’anni della mia vita a correre in mutande, insieme ad altre decine di essere umani, su vari campi più o meno erbosi, dietro quello stesso pallone che al momento della mia nascita avevo in mano.

Poi è arrivata mia moglie e da quel momento il soggetto delle mie corse è cambiato.

La mia vita da signorino l’ho sempre vissuta a Pollena Trocchia (come non conoscete Pollena Trocchia? vergognatevi e soprattutto rimediate al più presto: il prossimo week end tutti a Pollena Trocchia!), poi da uomo fatto e finito sono andato ad abitare in città, a Napoli, località nella quale tuttora bazzico.

Nel 2011 ho però varcato come Ulisse le colonne d’Ercole e mi sono spinto oltre i territori conosciuti, sfidando l’ignoto ho deciso di trasferirmi nella ridente cittadina denominata Salerno (ah, non ve l’ho detto, mia moglie è salernitana).

Sono molto curioso, intellettualmente e sessualmente attivo, mi piace leggere e studiare, purtroppo però dimostro pochissimo la mia smisurata intelligenza.

Essendo io una persona in fieri e poichè spero di esserlo ancora per molto, questa pagina, che parla di me anche se non sembra, verrà di tanto in tanto aggiornata.

Quindi, tu bi continued…

Ps. il 5 settembre 2011 è nato il mio panzarotto Andrea: sono ufficialmente la persona più felice del mondo 🙂 !