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Le luci d’artista viste da un (quasi) salernitano

Abito a Salerno da alcuni anni, ho una moglie e 2 figli salernitani e quindi si può dire che ormai sono anch’io un salernitano acquisito 🙂 e come (quasi) tutti i miei concittadini sono orgoglioso di poter andare in giro e dire “ma come, non hai mai visto le Luci d’Artista? Eh, ma devi venire subito allora!” e d’altra parte essere anche molto infastidito dalla manifesta disorganizzazione dimostrata dagli organizzatori (sì, lo so, è un controsenso, ma tant’è!).

Con quelli che ancora non hanno vissuto l’atmosfera magica delle luci faccio lo sborone e li invito a passeggiare per il corso e li porto alla rotonda come se fossero il corridoio e il salone di casa mia 🙂 “su dai, vieni, ti aspetto!”, magari già quest’anno.

Infatti fra pochi giorni la città di Salerno tornerà a illuminarsi con le spettacolari luminarie hi-tech. L’inaugurazione delle luci d’artista che scaldano ogni anno l’atmosfera della città prima del periodo natalizio, è prevista per il prossimo 7 novembre. Tra le novità di questa edizione le luminarie con “Pinocchio” e “Alice nel paese delle meraviglie” che verranno collocate insieme alle altre nel disegno del “Giardino incantato” introdotto l’anno scorso con le figure di “Cenerentola” e “Peter Pan“.

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La carrozza di Cenerentola | Luci d’Artista Salerno
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Veliero di Peter Pan | Luci d’Artista Salerno

Niente da dire! Uno spettacolo unico che in Italia pochissime altre realtà riescono ad offrire. Un città intera si mobilita obtorto collo per ospitare tantissimi visitatori (migliaia secondo la questura, miliardi di miliardi secondo l’ex sindaco ed ora governatore della Campania De Luca). E veniamo ai lati negativi che mi fanno incaxxxxxare così come a tutti gli altri miei concittadini: la disorganizzazione delle istituzioni e l’inciviltà delle masse.

I due fenomeni poi come per magia tra novembre e gennaio a Salerno si fondono per dare vita ad un qualcosa di mai visto prima: il CAOS dei CAOS. Giusto per darvi un’idea c’è gente che invece di fare 1km di strada cittadina interna preferisce farsene 20km di autostrada e circumnavigare l’area centrale della città.

E l’unico consiglio che mi sento di dare a chi vuole (e deve) vedere le Luci d’Artista è quello di affidarsi ad amici autoctoni (chiamatemi pure, sarò lieto di darvi una mano) o a tour operator specializzati nell’incoming.

Il Fai-Da-Te potrebbe rivelarsi letale!

La Reputazione Digitale come Valore aggiunto

Quando dovete scegliere una struttura alberghiera per passare un fine settimana in famiglia vi affidate a ciò che gli hotel scrivono sui loro siti web oppure date grande importanza a ciò che i vostri amici, conoscenti o anche semplici sconosciuti vi raccontano della loro esperienza?
E se dovete scegliere tra due modelli simili di smartphone?

Nella società della socialità e della condivisione siamo oramai abituati a non fermarci a ciò che i brand ci raccontano di loro (identità), ma cerchiamo recensioni, esperienze, racconti di chi è già entrato in contatto con quel determinato brand (reputazione) per farci un’idea più precisa di ciò che stiamo cercando o che siamo in procinto di scegliere.
Sia ben chiaro però che i due comportamenti non sono alternativi tra loro, piuttosto l’uno è propedeutico all’altro.

Per tornare all’esempio degli smartphone, l’utente prima analizza “l’identità” dei singoli prodotti (caratteristiche tecniche e prezzo) e poi si rivolge alla propria community di riferimento per avere informazioni più soggettive (lo schermo non è adatto a dita grosse) che costituiscono la “reputazione”, positiva o negativa del prodotto o servizio in questione.

Se si è d’accordo con ciò che sopra è stato evidenziato, non si può non constatare come la reputazione digitale diventi in questo modo un valore aggiunto, se coltivata e gestita con attenzione e cura, seguendo alcune regole di buon senso basate sulla gentilezza, educazione, coerenza, la trasparenza e (last but noe least) il rispetto dell’utente/consumatore.

Rispondere alle email con celerità, permettere i commenti sui canali social, accettare il contraddittorio e le recensioni negative, ovvero reagire alle sollecitazioni degli utenti utilizzando le regolette citate poco sopra garantisce con buona probabilità la costruizione di una buona reputazione digitale.

Articolo pubblicato sulla rivista “For Leader – Il Magazine dei Leader di Successo“.
È possibile scaricare il magazine numero 10 direttamente dal sito www.forleader.it al prezzo di un sorriso 🙂 e di una semplice condivisione, sempre se ne avete voglia 😉
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I Nomi a Dominio sono importanti

Da umile bracciante del web ho sempre consigliato di NON utilizzare mai, e dico MAI, la forma societaria nei nomi a dominio (spa, srl, srls, etc). Dico mai, eh!

Non c’è niente di più brutto che leggere nomedominiosrl.it come dicevano Aldo, Giovanni e Giacomo nello sketch dei Bulgari “rabbrividiamo” 🙂

Vi immaginate un’insegna pubblicitaria con sopra scritto “Gruppo Coin Spa con socio unico” al posto del semplici e bello “Coin“?
Sarebbe da pazzi oppure da incompetenti. In entrambi i casi comunque una scelta totalmente sbagliata.

Ok, allora se ciò non accade per i negozi fisici perché mai dovremmo adottare un tal comportamento per i nostri siti web? Cosa ci hanno fatto di male?

Il dominio è il nome del nostro progetto sul web, un segno distintivo di enorme importanza, il primo step di un’efficace strategia digitale.
La reputazione digitale di un brand passa anche da queste cose.

E non mi venite a dire frasi tipo “ma quello che volevo io è già occupato…” gne gne gne… esistono bravissimi professionisti (non io, sia ben chiaro) che sicuramente avrebbero potuto aiutarvi a scegliere un dominio d’impatto, facilmente memorizzabile e senza la ragione societaria: basta pagarli e ammettere che ognuno è bravo a fare il proprio lavoro 😉

In altre parole la scelta del nome a dominio è delicata, va ponderata e non bisogna lasciarsi prendere dall’istinto e improvvisare.

Alcune semplici caratteristiche che deve avere un buon dominio:

  1. Breve
  2. Non cacofonico
  3. Difficile da confondere con altri nomi
  4. Facile da scrivere

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