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Fwd: cartellina

Invi=
ato da iPad

Inizio messaggio inoltrato:

Da: mauro baricca <m.baricca@casaimbastitacampus.it>
Da=
ta:
16 febbraio 2014 16:23:59 CET
A: Raise the Wind <info@raisethewind.it>, Gabriele Gra=
nato <gabriele@grana.to>
Oggetto: cartellina

Ciao Ragazzi
Finalmente entro doma=
ni avremmo definito il programma per poter partire con la promo.
S=
to predisponendo la cartellina che lasceremo ai partecipanti con i dati del c=
orso che partir=C3=A0 in autunno
Mi auguro ovviamente che voi vogl=
iate anche far parte del corpo docente del corso, mi servirebbe pertanto un p=
rogramma sintetico per punti, relativamente alle vostre materie: web marketi=
ng per la comunicazione politica e fundraising tenendo conto di blocchi da u=
na giornata
Mi servirebbe avere il programma entro m=
ercoled=C3=AC prossimo per poter andare in stampa
G=
razie in anticipo
mauro

=

Fwd: cartellina

Invi=
ato da iPad

Inizio messaggio inoltrato:

Da: mauro baricca <m.baricca@casaimbastitacampus.it>
Da=
ta:
16 febbraio 2014 16:23:59 CET
A: Raise the Wind <info@raisethewind.it>, Gabriele Gra=
nato <gabriele@grana.to>
Oggetto: cartellina

Ciao Ragazzi
Finalmente entro doma=
ni avremmo definito il programma per poter partire con la promo.
S=
to predisponendo la cartellina che lasceremo ai partecipanti con i dati del c=
orso che partir=C3=A0 in autunno
Mi auguro ovviamente che voi vogl=
iate anche far parte del corpo docente del corso, mi servirebbe pertanto un p=
rogramma sintetico per punti, relativamente alle vostre materie: web marketi=
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Mi servirebbe avere il programma entro m=
ercoled=C3=AC prossimo per poter andare in stampa
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razie in anticipo
mauro

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Che strana la Crisi

Che strana la Crisi.

Tante aziende chiudono perché c’è la crisi, disoccupati per la crisi, suicidi per la crisi, negozi vuoti per la crisi, i saldi non funzionano per la crisi.
E’ in atto un’ecatombe a causa de la Crisi!

crisi-yoga

Che strano però… d’altra parte non c’è mai nessuno che chiude perché ha fatto qualche errore, che non ha fatto la scelta giusta, che non è stato abbastanza bravo come qualcun altro… bah!
Siamo tutti bravissimi, fortissimi, i migliorissimi del mondo, ma purtroppo però beh c’è la Crisi, mica vuoi negarlo?

In fondo siamo tutti Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, e se perdiamo le partite senza pareggiarne neanche una è solo colpa dell’arbitro ed un poco anche de la Crisi :-).

crisi

Sei di Pollena Trocchia se…

Sì, esiste! Sfatiamo un mito, Pollena Trocchia esiste 🙂 , ma non è di questo che vi voglio parlare.

L’altra sera, cioè meno di 48 ore fa, ho voluto fare un esperimento sociale/digitale: come tanti altri in queste ore, ho creato un gruppo su Facebook che si chiama appunto “Sei di Pollena Trocchia se… (Link)“.
Ho messo un’immagine di copertina d’epoca, ho invitato una decina di amici del luogo e stop, mi son fermato. Niente più! Da quel momento ho semplicemente aspettato per osservare gli sviluppi successivi.

In meno di 2 giorni, in maniera totalmente spontanea, hanno chiesto di aderire al gruppo 1300 (in aumento) e qualche post ha addirittura raggiunto i 600 commenti. Sono stati scritti articoli di giornale e se ne parla in giro come quando quella volta la figlia di una nota signora rimase incinta a 16 anni.

Senso di appartenenza, voglia di ritrovare vecchie amicizie, piacere di rivivere momenti passati, questi sono gli ingredienti di questo – possiamo dirlo – fenomeno sociale.

Parlare di viralità forse è anche riduttivo.

L’esperimento infatti ha prodotto alcuni interessanti frutti e vorrei condividere con voi i pensieri che ne sono scaturiti:

  • innanzitutto mi pare oramai evidente che la Rete, il Web, i dispositivi mobile sono sempre più strumenti e canali che interessano sempre più discipline come la psicologia e l’economia sociale, e non solo quindi più solo ad appannaggio dell’informatica e della tecnologia;
  • quando si parla di viral marketing e di buzz, bisogna rendersi conto che ci sono delle “regole sociali” che vanno rispettate: non c’è nessuno che ha la bacchetta magica, il passaparola (tecnica di marketing che va per la maggiore) non si crea dal nulla, ma va alimentato sfruttando le emozioni e la spontaneità. Altrimenti rischia di non essere efficace, in quanto fuffaro, finto e le persone se ne accorgono!
  • infine ho dimostrato, grazie alle tantissime persone che stanno partecipando, che Pollena Trocchia non è un paese dell’altro mondo, non è fatto di moribondi, ma esiste, è vivo ed è fatto da persone eccezionali che se stimolate nel modo giusto sarebbero capaci di fare ed esprimere una forza ed un entusiasmo senza pari.

Ma purtroppo viviamo in un mondo che tarpa le ali, dove le energie, i sogni e la voglia di fare devono essere messi a tacere, altrimenti quei pochi padroni e quaquaraquà non possono continuare a fare i loro loschi intrallazzi!

Viva la Rete.

Viva i Social Network, reali e virtuali.

Viva pure Pollena Trocchia che merita qualcosa di più 🙂 !

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Bücherverbrennungen

Chi brucia un libro ammazza un uomo.
Ammazza sé stesso!

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Oggi uno dei leader di uno dei movimenti più influenti d’italia (Roberto Fico del M5S) si è permesso di giustificare un gesto terribile, il rogo di un libro.
Gli suggerisco di tornare indietro di qualche anno e di informarsi su un brutto evento degli anni ’30.
Da Wikipedia:

I cosiddetti Bücherverbrennungen (in italiano roghi di libri) sono stati dei roghi organizzati nel 1933 dalle autorità della Germania nazista, durante i quali vennero bruciati tutti i libri non corrispondenti all’ideologia nazista.

I roghi, concepiti per eliminare “lo spirito non tedesco”, vennero organizzati dalla Deutsche Studentenschaft (Associazione degli studenti tedeschi). Il più grande rogo avvenne il 10 maggio 1933 nell’Opernplatz berlinese; in questo giorno, infatti, si organizzò un grande falò dove vennero gettati i libri considerati dai nazisti “contrari allo spirito tedesco”. Nello stesso giorno il gerarca nazista Joseph Goebbels vi tenne perfino un discorso, dove affermava che i roghi erano un ottimo modo “per eliminare con le fiamme lo spirito maligno del passato”.