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La libertà è responsabilità

La libertà non ha nulla a che vedere con il divertimento. Non coincide con la felicità individuale, né con la sicurezza, con la pace o con il progresso.

La libertà è una scelta responsabile.
Non è tanto un diritto, quanto un dovere.

La vera libertà non è liberazione da qualcosa, quella è la licenza; è libertà di scegliere tra fare o non fare una determinata cosa, tra agire in un modo o in un altro, tra pensarla in una maniera o in quella opposta.

Non è un “divertimento” ma l’onere più pesante che grava sull’uomo: decidere la propria condotta individuale e quella della società.
La libertà è assumersi la responsabilità di entrambe le decisioni.

Peter Drucker – “The Freedom of Industrial Man” 

Legalità e Sud, pessimo errore del Pd

Nella segreteria del Pd c’è il settore “Legalità e Sud” affidato alla deputata campana Pina Picierno.

Beh certo, Sud e legalità, ovvio no?
Come si fa a non collegare immediatamente le due questioni?

Legalità e Sud, Cip e Ciop, Tom e Jerry.
Viene quasi spontaneo, impossibile fermarsi alla prima parola.

In fondo i negri hanno il ritmo nel sangue, lo sanno tutti. Gli omosessuali hanno gusto e sono molto sensibili.
I meridionali hanno il problema della legalità.
Tutti eh, mica uno sì è uno no.

Chi? La lega nord? Quei razzisti trogloditi in camicia verde?

No, lo ha stabilito e ribadito il grande Partito Democratico.

Perché la comunicazione è una cosa importante: è da cosa diciamo e come lo diciamo che appariamo agli occhi degli altri.
Ed io che un po’ di speranza nel buon Matteo l’avevo riposta, penso che peggio di così non si poteva iniziare!

Ma è stato Mandela o il popolo sudafricano?

La morte di Mandela, una delle figure più importanti e amate degli ultimi 50 anni, mi ha fatto tornare alla mente una domanda che mi gira da anni nella testa e che non trova risposta.

Ma sono i leader a fare le rivoluzioni e a cambiare il mondo oppure è il popolo?

La caduta del regime dell’apartheid è avvenuta perché c’era Mandela, perché il popolo sudafricano era pronto o perché erano presenti entrambe le cose? Se ci fosse stato qualcun altro al posto di Mandela, sarebbe accaduto lo stesso?

Se la presenza di un leader forte e carismatico è fondamentale, significa che senza non c’è speranza di cambiamento.

“Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi.”

Ecco: in tempo di primarie, di grandi cambiamenti, di stravolgimenti sociali, economici e culturali, a cosa dobbiamo aspirare?
Dobbiamo necessariamente trovare un condottiero che ci porti fuori dal guano o dobbiamo affidarci gli uni agli altri, partendo da sé, iniziando dal nostro piccolo?

Insomma il dubbio mi rimane: potendo scegliere vorrei un Nelson Mandela per il mio paese o finalmente un popolo consapevole della propria forza e che decide di cambiare?

Montella Prisma Arredo: maleducazione e mancanza di professionalità

Da quello che si sente in giro, arredare casa è un vero problema, enorme.

Ritardi nelle consegne, armadi senza ante, top cucina del colore sbagliato e chi più ne ha più ne metta. Da addetto ai lavori questo è certamente un settore molto vasto su cui lavorare e fare un po’ di sano marketing. Ma qui non voglio parlare di lavoro, ma della mia esperienza personale che adesso vi racconto.

Dovendo arredare casa, tra le tante aziende – sfortuna vuole – decidiamo di affidarci alla Montella Prisma Arredo di Bellizzi vicino Salerno. Da loro acquistiamo varie cose, non scendo nei dettagli poiché inutili, tuttavia vi basta sapere che non si tratta di un semplice sgabello.

Sin dall’inizio, cioè quando dovevamo scegliere modelli, materiali e colori, gli addetti alla vendita sembra ci stessero facendo un piacere nell’aiutarci a comporre i vari moduli. Sbuffi, sberleffi quando le richieste erano un po’ più particolari (ma veramente volete una cosa del genere?), insomma ogni volta ci “arronzavano” come si dice a Napoli.

Quindi, 1° consiglio: non andate da Montella Prisma Arredo perché vi arronzano!

Tra mille difficoltà questa prima fase viene superata, e per onestà di cronaca, devo dire che veniamo accontentati in tutte le nostre richieste. Abbiamo ciò che vogliamo, o perlomeno decidiamo di fare l’ordine.

Quando arriva la merce? Bah diciamo 2/3 mesi, più o meno. Forse ce la facciamo per luglio, altrimenti poi c’è agosto, al massimo ai primi di settembre. Vabbè poi vediamo state tranquilli che facciamo del nostro meglio.
Consegna effettuata i primi giorni di ottobre con parquet graffiato dai fantastici operai della Montella Prisma Arredo e alcuni pezzi palesemente scadenti che solo dopo altri 2 mesi (cioè a fine novembre) ci sono stati cambiati.

2° consiglio: non scegliete Montella Prisma Arredo perché sono inaffidabili con le date di consegna.

Ok, sono traversie che passano quasi tutti. Oramai della mancanza di professionalità quasi non ci facciamo più caso. Anzi addirittura la subiamo, perché mentre da una parte offrono un servizio scadente, dall’altra quando si tratta di incassare diventano degli squali killer.

Quando ho firmato l’ordine ho fatto presente che poiché godo della legge sulla ristrutturazione degli immobili non potevo pagare in contanti o con assegno, ma ero obbligato a fare un bonifico…. APRITI CIELO!!!

Noooooo. Il pagamento è immediato, noi senza il pagamento non possiamo fare niiiieeeeenteeeee.

Ma guardate non è colpa mia se Befera ha deciso che vi devo pagare con il bonifico, capisco che in italia nessuno rispetta le leggi, ma io non voglio fare nero (capisc a’mme), voi mi fate la fattura e io ve la pago con bonifico.

Mmmmhhh non lo so, dobbiamo parlare con il ragioniere. Arriva il ragioniere, gli si spiega la cosa e la prima reazione, incredibilmente è stata: noooooooooooooo, il pagamento è immediato, noi senza il pagamento non possiamo fare niiiieeeeenteeeee.

Incredibile non me lo sarei mai aspettato!

Facciamo così, fatemi la fattura, io esco vi faccio il bonifico e voi fate partire l’ordine. Vi mando la disposizione di pagamento via email. Ve lo giuro, vi pago, Vi prego, accettate i miei soldi, sono nu’ brav uaglione!!!!

Vabbè, però il bonifico viene fatto in giornata e finché non visualizziamo i soldi non facciamo partire l’ordine.
Grazie mille, non so proprio come ringraziarvi. E scusatemi se ho deciso di venire ad acquistare da voi.

3° consiglio: non date i vostri soldi a Montella Prisma Arredo perché credono che siano i loro!

Altro ostacolo superato, meno male. Ora deve arrivare la merce.
Giugno passa. Niente!
Luglio passa. Niente! Telefonata: salve, come? niente da fare? fine agosto? va bene, basta che però per i primi di settembre arriva tutto altrimenti ci tocca andare a dormire per strada. Ma figuratevi, certamente.
Agosto passa. Niente! Telefonata: salve, ah ci sono stati problemi con la spedizione? capisco. però arrivano a breve? due settimane? cioè metà sett… aaaah? seconda metà di settembre? ma voi avevat.. ch… non è colpa vostra e non c’è niente da fare. Ho capito, attendo.
Settembre: arrivano i mobili.

Scena finale: buongiorno vi abbiamo portato i mobili. Grazie attenzione a non graffiar…cazzbnz! Ma state un po’ attenti! Queste sono le sedie. Ma guardate che sono tutte rovinate sotto, ma non le avevate controllate prima di portarle? Insomma ma che servizio scadente è questo.
Ci dovete scusare, non vi preoccupate risolviamo, adesso chiamiamo, bla bla bla.
Intanto qua sta la fattura, ci dovete pagare, contanti (capisc a’mme) o assegno?

Aaaahhhhh bonifico. Bonifico. Bonifiiiicooooo! Come vi devo dire che devo pagare con bonifico?

Nooooooooooo, non è possibile, bisogna sentire il ragion… si vabbè la conosco la storia. Insomma se volete i soldi vi devo fare un bonifico, altrimenti riprendetevi tutto e annatevene a…!

4° e ultimo consiglio: Montella Prisma Arredo è il peggior negozio di arredamento della zona.
Mi sono poi rivolto ad altre aziende e non c’è paragone in termini di qualità, professionalità e risparmio.

Tanto vi dovevo, scusate lo sfogo :-)!