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Il bello della crisi

Chiamatemi pazzo, ma io penso che questa crisi (perché oramai che c’è crisi lo sanno tutti, è scontato) sia un bene per chi abbia voglia di mettersi in gioco, di investire in innovazione e sviluppo, per chi ha il coraggio di inventare e reinventarsi.

Magari attraverso (e come potrei dire io il contrario?) un Web nuovo, veramente utile, realmente efficace, quindi allo stesso tempo semplice e fruibile: insomma quello che a me piace chiamare Web 3.0 :-).

Come me, anzi rubandomi gli appunti e copiando sfacciatamente il mio pensiero, si esprime anche un certo Albert Einstein che dice:

“Non possiamo  pretendere che  le cose cambino, se continuiamo a fare sempre le stesse cose.

La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla  notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi  supera sé stesso senza essere superato.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni  è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il  conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.”

Web 3.0