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Per il Marketing, il Web è una torta

La torta è buona, dolce, gustosa e ce ne sono di vari tipi per accontentare i gusti di tutti.

Oltre tutte queste succose caratteristiche, la Web-Torta (variante molto particolare di torta 🙂 ) ne ha un’altra di fondamentale importanza: è potenzialmente infinita, può crescere a dismisura.

Se oggi la Web-Torta può saziare 10 persone, domani ne potrà saziare con la stessa facilità 1.000 o milioni. Basta solo avere la pazienza di far conoscere a tutti la bontà della Web-Torta, educare i palati più ignoranti, diffondere la buona novella.
Condividere con gli altri le proprie esperienze, unire le competenze e migliorare sempre di più il prodotto.

E’ questo il compito principale del consulente di Web-Torta Marketing: migliorare e far amare a tutti questo fantastico prodotto.

Purtroppo però qui vengono le note dolenti, per due motivi fondamentali:

  1. non tutti i consulenti di Web-Torta Marketing hanno capito le potenzialità del prodotto;
  2. non tutti i sedicenti consulenti sanno veramente cosa sia una Web-Torta.

I primi cercano di accaparrarsi la fetta più grande, come le iene sulle carcasse. Si sbranano tra di loro. Vivono alla giornata ingozzandosi di quanta più torta sia possibile lasciando agli altri le briciole e distruggendo negli altri la voglia di torta. Desertificazione è la parola più adatta. Dove passano loro non cresce più niente.

Invece la Web-Torta va amata, seguita, migliorata. Va poi portata in giro, mostrata a chi non la conosce. Ingozzarsi e basta è un vero delitto!

I secondi – i sedicenti consulenti – al massimo sanno fare dei biscottini, la glassa, la decorazione, ma non hanno la competenza necessaria, l’esperienza e neanche la formazione per saper fare una buona Web-Torta.
Vorrebbero tanto saper fare una buona Web-Torta, hanno intuito le enormi potenzialità  e si spacciano per quelli che non sono. Vanno in giro presentando i loro biscottini (buonissimi, per carità) facendoli passare per delle torte di prima qualità. E purtroppo molti sprovveduti ci cascano.. e come se ci cascano.

Ma sai fare i biscottini? E fai i biscottini, punto! Non c’è niente di male nel fare i biscottini. I biscottini sono buoni, saporiti, piacciono a tantissimi, ma non sono una torta. Non lo sono e non lo saranno mai, rassegnati!

NdA: ogni riferimento a fatti, cose, persone, WEB, SEO, Social Media evangelist, Web Marketing specialist è puramente casuale.

Fetta di marcato

EC = MC (Every Company is a Media Company)

L’equazione trasformativa del Business.

Come dice Tom Foremski:

“Every company is a media company because every company publishes to its customers, its staff, its neighbors, its communities. It doesn’t matter if a company makes diapers or steel girders, it must also be a media company and know how to use all the media technologies at its disposal.

While this has always been true to some extent, it is even more important today, because our media technologies have become so much more powerful.

It is no longer a one-way broadcast medium, everyone now has access to an online printing press that can potentially reach tens of millions of people”.

Ogni business company moderna che vuole essere competitiva e all’avanguardia deve utilizzare tutti gli strumenti tecnologici e i nuovi media a sua disposizione per raggiungere il proprio target di riferimento, attraverso una comunicazione integrata ed efficiente.

Il web, le tecnologie mobile, i social network sono opportunità che non è possibile non sfruttare (anche perché lo farà qualche concorrente prima e meglio di te, costringendoti a rincorrerlo arrancando).

EC = ME : Every Company is a Media Company

Costruire relazioni di valore 2.0

Il web 2.0, il marketing mobile, il search engine optimization, il social media management e chi più ne ha più ne metta. Tutti offrono la loro ricetta per farti fare un mucchio di soldi sulla rete.

Chi ti dice che essere in prima posizione su Google è fondamentale altrimenti non sei nessuno. Come non hai la fanpage su Facebook? E che campi a fare. Twittare è il verbo. E con una spruzzatina di online advertising ti compri la villa a Capri (o Carpi dipende dal budget).

Wow! Dice il piccolo imprenditore bolzanino o l’artigiano lucano. Ho sempre desiderato la villa a Capri (in alternativa anche Carpi mi sta bene).

Ed io che devo fare? Niente di particolare: firma il contratto, paga la fattura e poi facciamo tutto noi.

Tutto voi? Ottimo, intanto allora vado all’agenzia viaggi per prenotare i biglietti per Capri (mi hanno detto che online risparmierei ma non ne capisco niente; meno male che ci sono questi SEO guru social media evangelist che pensano a tutto).

Ehm… scusi… posso?

Ho inavvertitamente ascoltato la vostra discussione, mi scusi per l’intrusione, mi permetto di farle una domanda: ma se lei non costruisce una relazione di valore con i clienti come può pensare che stare in prima pagina su google le farà aumentare le vendite? Una semplice fanpage come aumenterà il suo fatturato? E soprattutto come avverrà tutto questo senza un suo – seppur minimo – intervento?

In fin dei conti, l’azienda è sua :-).

Le do un consiglio spassionato, non stia a sentire nessuno. Se ha un’azienda da più di 30 anni nessuno meglio di lei sa come si porta avanti un’impresa.

Sono nati strumenti innovativi ed è possibile utilizzare nuovi canali, ma l’obiettivo deve essere sempre lo stesso: dare valore alle persone, fare in modo che si fidino di lei, coinvolgere i clienti, ascoltarli, interpretarli, coccolarli.

Bisogna solo implementare la giusta strategia con gli strumenti messi a disposizione dalla rete e dalle nuove tecnologie: insomma deve continuare a fare il suo lavoro, costruire relazioni di valore, ma 2.0.