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Cambia il destino, vinci la regata

Nelle regate chi rimane sottovento viene investito dai rifiuti della barca avversaria.

E’ un vento già usato, di seconda mano, che non gonfia le vele.

E’ ovvio che esiste la possibilità di cambiare questo destino.

Si può virare quando l’altro non se l’aspetta e sfilarlo a poppa, ma la manovra deve essere decisa e millimetrica… come il lancio di una freccia.

Se si sbaglia, la regata è perduta.

(Quattrocento – Susana Fortes)

Mediterranea Charter Sud

Se sei un appassionato di vela e di mare ti consiglio il sito Mediterranea Charter Sud 🙂

Trova le differenze (2)

Per lavoro (ma soprattutto per passione lo ammetto :-)) mi ritrovo sempre più spesso a leggere e seguire blog stranieri, in particolare americani e inglesi ma anche israeliani e svedesi, e devo constatare che anche in questo settore (noi italiani) siamo perdenti, sotto tutti i punti di vista.

I blog stranieri sono più interessanti, innovativi, stimolanti, aperti… ma perchè?

Perchè dobbiamo sempre rincorrere?

Trova le differenze

Eppure non dovrebbe essere difficile per un esperto di calcio…

Questo è il primo termine di paragone:

e questo è il secondo (anche se paragonarli potrebbe essere anche offensivo per qualcuno):

Quel fenomeno che prende la traversa è German Denis.. grazie Pier Paolo Marino!

Gogol chi era costui?

Da Wikipedia:

“Nikolaj Vasil’evic Gogol’ (Bol’šie Sorocincy, 20 marzo 1809 – Mosca, 21 febbraio 1852) è stato uno scrittore e drammaturgo ucraino.

Gogol’, già maestro del Realismo, si distinse per la grande capacità di raffigurare situazioni comico-mostruose sullo sfondo di una desolante mediocrità umana. Tra le opere più significative si ricordano i racconti Taras Bulba (1834) e Arabeschi (1835), la commedia L’ispettore Generale (1836), la raccolta I Racconti di Pietroburgo (1842) e il romanzo Le anime morte (1842).”

Da Berlusconi:

Il pane con i tauti

Stamattina nel treno due signore:

“Tiè tiè guarda qua, qua sta scritto che fanno il pane con i tauti. Ma ti rendi conto, manco i morti possono stare nu poc tranquilli!”

“Ma pecchè che è stato?”

“Che è stato? Ma allora non hai letto o’Mattin e stamattin? Hanno scoperto che ci stanno dei mariuoli che vanno di notte dentro al cimitero, scavano, tirano fuori i tauti, iettano e’muort e se pigliano il legno delle bare.”

“Ma veramente? Uh Maronna Santa, ma chisto è sacrilegio! Ma pò che se ne fann di tutti sti tauti?”

“Ce fann i panini, le rosette, i saltinbocca… lo sfilatino che tieni dentro la borsa, lo hanno cotto con il tauto della buonanima di Don Salvatore!”.