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Spunti per un buon Marketing Immobiliare

In un esperimento condotto dall’Università del Kansas, i soggetti a cui è stato chiesto di vendere una loro tazza da caffè hanno chiesto un prezzo mediamente 2,2 volte superiore a quello che gli altri soggetti del campione erano disposti a pagare.

I ricercatori sostengono che le persone tendono a conferire maggior valore agli oggetti che possiedono, perché vengono associati con la propria personalità, e quindi a livello inconscio l’atto di separarsene è percepito come una minaccia.

Se riportiamo questo studio al modo in cui le persone decidono il valore del loro immobile da vendere e il modo in cui gli acquirenti si avvicinano all’acquisto, si capisce meglio che tutto ciò porta il venditore spesso a pretendere di più di quanto un compratore possa essere interessato a spendere per l’acquisto.

Trattativa riservata

Web Marketing Immobiliare Girovagando come Ulisse tra un’agenzia immobiliare e l’altra (lui per tornare a casa ed io per trovarne finalmente una) mi sono imbattuto spesso in due paroline criptiche, oscure, odiose e inutili: TRATTATIVA RISERVATA.

Questa frase rappresenta uno dei più grandi misteri della pubblicità immobiliare e del Web Marketing, un mistero doloroso, dolorosissimo.

Non ha nessun senso nascondere il prezzo richiesto dal proprietario, dato che si tratta di un’informazione che inevitabilmente bisognerà dare al potenziale acquirente e su cui non si può certo imporre il vincolo della segretezza.

A che serve? Boh! Un altro dei tantissimi nonsense in cui cadono le agenzie immobiliari. Che senso ha compilare dettagliatamente una scheda di un appartamento, con tanto di mq, foto, informazioni varie e poi al posto del prezzo scrivere TRATTATIVA RISERVATA?

Quando mi capita, io da acquirente m’inca… mi arrabbio, e molto. Ed una delle principali regole del marketing insegna a fare l’opposto, cioè: MAI fare inc… ehm arrabbiare il cliente, mai!

Quindi, cari venditori e stimatissime agenzie immobiliari, usate il buon senso. Fate in modo che coloro che stanno per indebitarsi fino al collo con un mutuo trentennale siano stimolati al massimo ad acquistare le vostre soluzioni e non quelle di qualcun altro più bravo, più serio e trasparente di voi.

Web Marketing Immobiliare: come non vendere casa

Per lavoro mi occupo di Web Marketing, ma ultimamente la mia vera “fatica” è trovare casa!

Con la crisi che c’è, con il mercato delle compravendite stagnante, per chi ha la fortuna (di poter pensare) di comprare casa dovrebbe essere molto semplice trovarla, in quanto:

crisi del mercato immobiliare = grande offerta di abitazioni invendute + scarsa domanda a causa delle esigue disponibilità finanziarie e creditizie.

Web Marketing immobiliareIn questo contesto, quindi, la vita dovrebbe essere in discesa per chi compra.

Ed invece no, perché è a questo punto che entrano in gioco le agenzie immobiliari, gli intermediari, coloro che dovrebbero (quante volte sto usando questa parola) facilitare la contrattazione avvicinando le parti. Ed invece no… ed invece no!

In questo articolo evito di parlare del modus operandi off line (e potrei stare qui giorni e giorni) delle agenzie immobiliari e focalizzo l’attenzione su come queste agiscono in termini di Web Marketing: che rimanga tra di noi, una vera schifezza.

Di seguito infatti voglio elencarvi le cose che le agenzie immobiliare non devono assolutamente fare nelle loro campagne di Web Marketing e che invece regolarmente fanno, purtroppo:

  • avere un pessimo sito web: escludendo tecnocasa, non c’è una sola agenzia immobiliare con un sito decente, tanto chi è che al giorno d’oggi cerca casa consultando la rete?
  • avere un pessimo sito web e non curarlo: hai venduto un appartamento? bene, ora togli la scheda dal sito. Subito, non dopo o domani. Subito. Se lo fai, dimostri rispetto per i tuoi potenziali clienti, dimostri di essere un’agenzia affidabile, che sei un’agenzia corretta (eh già, quella casa faceva gola a molti e ricevi ancora telefonate per quell’appartamento, ed in questo modo fissi appuntamenti per altri appartamenti che invece nessuno vuole, smettila di usare simili trucchetti);
  • inserire le schede degli appartamenti con dati incompleti o palesemente sbagliati: avete mai visto uno store online che vende computer che non dice le caratteristiche del prodotto oppure con dettagli sbagliati? acquistereste mai qualcosa su quel sito?
  • pubblicare foto oscenamente inutili e brutte: il vaso dei fiori sul balcone (senza il balcone), lo stipite della porta del bagno (senza far vedere il bagno), la strada in cui è situato l’appartamento senza far capire qual è l’edificio del nostro… e così via. Se l’abitazione fa schifo in foto, figuratevi quando il cliente verrà a vederla e sicuramente – data la vostra poca serietà – non vorrà vedere più nessun appartamento con voi.
  • essere poco chiari nelle descrizioni: circa 100 mq non sono 85 mq, cucina abitabile non vuol dire poter posizionarci un tavolo di 1metro x 1metro, piano basso non è il seminterrato… insomma prendere per il culo il potenziale cliente non è assolutamente consigliabile.
  • ecc. ecc. ecc.

Un piccolo consiglio alle agenzie immobiliari però mi sento darlo lo stesso: il potenziale cliente è una persona che merita rispetto, non solo perché sta per spendere centinaia di migliaia di euro, ma perché è un cliente!

Rispetto e fiducia, fiducia e rispetto… fiducia e rispetto, rispetto e fiducia… poi se c’è incompetenza non è un gran problema: esistono per questo i professionisti, per aiutare gli incompetenti!