fbpx

La piramide dei bisogni di Maslow 3.0

eac518335798853aee00f907b0fc4738

La Piramide dei bisogni di Maslow è sempre stata uno dei pilastri di chi fa il nostro lavoro, perché non è possibile capire le persone, se non si comprendono i loro bisogni.

E probabilmente Mark & Co. sono stati quelli che meglio di chiunque altro hanno capito la lezione, mettendola magistralmente in pratica 🙂

maslow

Melegatti Social e le figuracce evitabili

Succede questo.
Stamattina sulla fanpage della Melegatti – storica azienda di panettoni – viene pubblicata la seguente immagine

12249638_10207575619099217_2081169965477682909_n

che come si può ben immaginare ha scatenato un vero e proprio putiferio. Migliaia di commenti indignati, persone arrabbiatissime e di conseguenza un bel grattacapo in termini di reputazione, non solo digitale, per l’azienda.

(NB. il putiferio è per la frase omofoba e non – come invece dovrebbe essere – per il pessimo fotomontaggio… ma vabbé)

E fin qui tutto normale. Pessima comunicazione, cantonata colossale, art director che magari fino a qualche giorno fa faceva il softwarista o l’idraulico e amen.

Però poi, colpo di scena. Accade qualcosa che fino ad oggi non era ancora accaduto.
E cioè: la Melegatti in persona decide di utilizzare lo stesso canale utilizzato dall’agenzia di comunicazione digitale per licenziare l’agenzia di comunicazione digitale.

Epic Win!

melegatti

Morale della favoletta social e che i Social, così come il web ed il mondo digital in generale, sono una cosa seria, ed invece oggi chiunque ha un account Facebook si spaccia per digital social strategist o frizzi e lazzi vari.
Che di per sé non è reato però ci fa capire come bisogna stare molto attenti ai consulenti che si scelgono, perché alcuni pur di vendere sarebbero disposti ad ipotecare la propria mamma 😉