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Il terremoto è business 2.0 (che schifo)

Mentre tanta gente è ancora sotto le macerie. Mentre si contano i danni del terremoto che stamattina ha colpito l’Emilia. Mentre scorrono le lacrime dei sopravvisuti.

Mentre accade tutto questo gli squali girano attorno alle prede per approfittare delle loro debolezze.

Questi sono gli squali di Groupalia.

Questi sono gli squali di Prenotable.

Questi sono gli squali di Brux Sport.

Anche ieri parlavo degli squali che nuotano nel Web: a me certe cose fanno rabbrividire e non riesco ad abituarmi.

Ogni ragionamento ulteriore lo lascio alla vostra sensibilità.

Il figo delle Startup

Ma quanto fa figo dire startup?

Nascono startup come i funghi, chi startup di qua, chi startup sopra, chi sotto: viviamo tutti avvolti in una grande startup.

Chi stratuppa di sera, bel tempo si spera.
Chi non startuppa in compagnia o è un ladro o è una spia.
Startuppo ergo sum.

Una volta si diceva avvio un’attività, mi dedico anima e corpo ad un progetto, sudo e m’ammazzo per un’idea.

Oggi invece si startuppa… ed io ancora non mi sono abituato!

I limiti del SEO

Se ti dico Mercury cosa ti viene in mente?

Se sei un appassionato di musica penserai al mitico Freddy Mercury cantante dei Queen.

Se sei un chimico abituato a leggere testi in inglese forse ti verrà in mente l’elemento chimico, il mercurio.

Stesso ragionamento vale se sei un accademico astronomo, Mercury per te è il primo pianeta del sistema solare.

Invece se si cerca Mercury su Google cosa ci risponde il motore di ricerca? In futuro probabilmente in base a chi glielo chiede la grande G darà risposte diverse, conoscerà l’appassionato di musica, l’astronomo e il chimico ed offrirà a ciascuno di loro il risultato più pertinente. O no? Forse.

E oggi? Incredibile ma vero Google associa la parola Mercury principalmente alla Mercury Marine, un’azienda americana produttrice di motori marini.

Questo vuol dire che ci sono più appassionati di nautica che di musica, astronomia o chimica? Lasciamo la risposta definitiva ai veri esperti di SEO; quello che però si può dire è che i motori di ricerca dovranno forzatamente premiare solo un significato del termine “Mercury”, penalizzando gli altri. Oppure personalizzare talmente efficacemente le ricerche da offrire il significato più pertinente in base al singolo utente (alcuni parlano di Web Semantico come la nuova frontiera).

Qualsiasi sia la strada che prenderà la SEO in futuro, ora possiamo però affermare che il SEO ha molti limiti e che è utile solo se fatto bene, con onestà e profondo rispetto per la propria professione e per il cliente.

Quindi attenzione ai fuffologi, quelli che ti vendono le parole chiave nelle buste della Coop, che ti indicizzano il sito tot al chilo (magari non spiegandovi la differenza tra indicizzare e posizionare), quelli un po’ senza scrupoli che sulle tue spalle si quotano in borsa.

Sulla crisi dei giovani

E’ un momento critico, è vero.

I giovani non hanno speranze, sogni, ma anzi timori e paure. Il futuro sembra nero, o perlomeno in tanti lo vedono così.

E’ un momento bastardo, è vero.

I giovani, i bambini (Brindisi, Utoja, Beslan) muoiono nelle scuole, cioè in quei luoghi dove dovrebbero costruirsi l’avvenire. E’ uno schifo.

Tuttavia è anche il momento di grandi cambiamenti. La crisi è cambiamento.

Allora chiedo al giovane studente di giurisprudenza: cosa stai facendo per cambiare il tuo futuro? Che nuove idee hai per migliorare la tua vita? Pensi veramente di fare lo stesso mestiere che facevano i tuoi padri e i tuoi anni prima di te?

La stessa domanda la faccio al giovane studente di medicina: pensi sia possibile fare il medico oggi e domani, come si faceva il medico ieri? E cosa stai facendo per essere diverso, migliore?

Invece tu giovane ventenne disoccupato, hai qualche idea? Mettila in pratica. E’ molto difficile, ai limiti dell’impresa, ma devi provare a metterla in pratica. Pensi sia ancora possibile aspettare il lavoro dall’alto, magari fisso, magari senza tante responsabilità?

E’ un momento di cambiamenti, niente sarà come prima. E’ un momento di scelta. E’ il momento di prendere la propria vita in mano, sudare, sacrificarsi e combattere.

E’ il momento di puntare sui giovani, se e solo se sono i giovani i primi a puntare su loro stessi. Se e solo se diamo ai giovani la speranza e la possibilità di credere in sé stessi.

Poste 0.2 il vecchio che avanza

Ma perché il sito Web delle poste (www.poste.it) chiude alle 22?

Deve abbassare la saracinesca?

Non può essere lasciato incustodito di notte?

Spengono i server per risparmiare?

Datemi un buon motivo, ve ne prego!

Questa è la nostra Pubblica Amministrazione. Questo è il nostro paese: vecchio, stanco, apatico, irritante, assenteista, assistenziale, immeritocratico, viscido, sdigitale…!

Il vecchio che avanza, e si sa in Italia siamo in crisi e quello che avanza non si butta, ce lo mangiamo il giorno dopo!