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Web Marketing vuol dire fiducia

Ve lo ricordate sicuramente il famoso spot della Galbani, beh io lo considero un vero punto di riferimento, un caposaldo del mio stile di vita e lavorativo.

Fiducia, fiducia e ancora fiducia. Ripetetelo come un mantra.

Nella vita è necessario fidarsi e (af)fidarsi agli altri: matrimonio, amici, lavoro, affinché funzionino è necessario che si basino sulla fiducia e il rispetto reciproco.

Tutto ciò vale acquista ancor maggior valore quando i rapporti sono virtuali, digitali, eterei, impalpabili. Insomma se non siete predisposti a fidarvi degli altri e a fare in modo che gli altri si fidino di voi, il Web e il business online non fanno per voi!

fiducia web marketing

Scegliete con cura di chi fidarvi ma poi affidatevi a loro, collaboratori, consulenti o soggetti terzi.
Fidatevi degli altri per fare in modo che gli altri si fidino di voi.
Solo in questo modo è possibile che un progetto web possa avere successo online, deve trasmettere fiducia.

È un circolo virtuoso, è un mantra positivo: fiducia, fiducia e ancora fiducia. 🙂

Nomi a dominio: l’importanza di chiamarsi…

Fai business online?

Hai un sito web?

Usi la posta elettronica per lavoro?

Se hai risposto affermativamente anche solo ad una di queste domande, hai bisogno di un nome a dominio: vero, professionale, tuo!

nomi a dominio

Basta con gmail.com, tiscali e cose varie. Così come non se ne può più di trovare il mionegozio.ebay.com o pippopalla.xoomer.it basta.

Lo so che questi servizi sono gratis e un dominio ed uno spazio hosting si pagano (poche decine di euro all’anno…), ma proprio per questo sono indispensabili, perché fanno sì che la tua azienda, il tuo nome, il brand online acquisiscano professionalità, importanza, serietà.

La rete si basa sulla fiducia e autorità dei soggetti che la vivono. Tu acquisteresti mai da qualcuno che non ti ispira serietà e che pur di non spendere pochi spiccioli non ha un nome a dominio?

Se ti ho convinto qui puoi vedere se il nome a dominio dei tuoi sogni  è ancora disponibile. E ricordati, un buon dominio è:

  • facilmente ricordabile
  • esplicativo
  • preferibilmente breve
  • suggestivo

Se hai bisogno di qualche idea o di una consulenza più precisa, contattami pure 🙂

La metropolitana resterà chiusa

…io avrei preferito per SEMPRE, invece solo dal 13 al 15 giugno.

Ma perché? Perché il personale dell’azienda era tutto impegnato per svolgere le attività legate ai referendum, insomma tutti i dipendenti della Metropolitana 6 di Napoli hanno fatto gli scrutatori.

Analizziamo un attimo la situazione:

  1. si è votato per i Referendum domenica e lunedì e considerato che il personale va al seggio il sabato, possiamo affermare tranquillamente che il periodo in qui gli scrutatori sono stati impegnati andava dal 11 al 13 giugno. Perché la metropolitana è rimasta chiusa dal 13 al 15?
  2. vi sembra giusto che dei dipendenti di un’azienda che fa servizio pubblico, tutti insieme contemporaneamente e allegramente, si assentino dal lavoro e blocchino un’intera attività di interesse (ripeto) pubblico?
  3. in un paese civile vale più l’interesse di un singolo (il lavoratore che partecipa come personale al referendum per guadagnare € 100/200) oppure l’interesse di una comunità che non può usufruire di un servizio pubblico fondamentale?
  4. se tutti i medici del policlinico decidessero di fare gli scrutatori, gli ospedali rimarrebbero chiusi?

Basta però farsi domande inutili: questa è la città in cui galleggiamo, questo è il paese in cui viviamo, questo è il presente che sopportiamo.

La democrazia è libertà. La libertà è partecipazione.

È vero che una percentuale delle persone che non va a votare è per il NO.

Tuttavia c’è anche sicuramente una larga parte che non può votare e – se potesse – voterebbe SI (pensate a quanti hanno un impedimento, un familiare da assistere, un lavoro a cui non si può rinunciare, una febbre da cavallo).

Altri ancora non sono stati bene informati. Non se la sentono di esprimere il loro giudizio. Nell’ignoranza preferiscono stare a casa.

In questo modo, è matematico che se non si raggiunge il quorum, quindi un numero congruo di persone, non si saprà mai se gli italiani, l’Italia, siano a favore o contro i quesiti proposti.

Il risultato di questa semplice equazione è lasciare tutto in mano alla politica, alla democrazia rappresentativa.

Ok, tutto legittimo, c’è scritto nella Costituzione, e poi sempre di democrazia si tratta.

Io vi invito solo a riflettere sul concetto – simile ma diverso – di democrazia diretta, quella che invochiamo quando andiamo al mercato e tutto costa di più, quando i ragazzi cercano lavoro e non lo trovano, quando giriamo per le strade e non ci sentiamo sicuri.

In quei momenti urliamo i nostri problemi alla classe politica e ci lamentiamo che nessuno ci ascolta. Ci rendiamo conto che ai piani alti non arriva la nostra voce.
Ebbene se non utilizzate lo strumento per eccellenza della democrazia partecipativa poi non lamentatevi che nessuno vi ascolta, che nessuno si occupa dei vostri problemi. Non vi lagnate che i politici si fanno i cacchi loro senza pudore!

La democrazia è libertà. La libertà è partecipazione.

Qui si fa la scoria o si vive

Da Wikipedia:

“In ingegneria nucleare si definisce scoria radioattiva lo scarto di combustibile nucleare esausto derivante dalla fissione nucleare.”

“Il combustibile esausto è infatti considerato scoria nucleare di III categoria, cioè scorie di alta radiotossicità e di grande persistenza nell’ambiente.”